Isola dell’Asinara


PROGRAMMA CONSIGLIATO: L’ISOLA DELL’ASINARA

Lunedì

Incontro in mattinata presso il porto turistico di Cannigione, paese che si affaccia sul Golfo di Arzachena, a 20 minuti da Olbia, facilmente raggiungibile anche con autobus di linea.

Brindisi di benvenuto e consegna imbarcazione con sistemazione in cabina e disbrigo pratiche contrattuali.

Dopo aver fatto cambusa, si mollano gli ormeggi e si naviga attraversando il golfo, per poi entrare tra le isole dell’arcipelago dopo aver doppiato Capo D’orso con la sua scultura naturale in granito che raffigura appunto un grande orso, per poi dirigersi verso l’isola di Spargi per un bagno in acque cristalline e fare rada magari nella splendida cornice di Cala Corsara con la prima cena sotto le stelle.


 

Martedì

Dopo un bel tuffo appena svegliati, e una ricca colazione, si mollano gli ormeggi, e mare permettendo si attraversano le mitiche bocche di Bonifacio per far visita all’incantevole isola di Lavezzi che con le sue bellezze naturali che fanno di questo isolotto l’unico nel suo genere nel mediterraneo, magari facendo sosta a Cala Lazzarina avendo l’impressione di entrare con la barca in un acquario pieno di pesci dai vari colori, dove il bagno è d’obbligo seguito da un buon pranzo. Nel pomeriggio si riprende il largo, e con una breve navigazione si raggiunge la costa corsa con le sue alte e meravigliose falesie che fanno da sfondo a tutta la costa sudovest della Corsica, e gustarsi dal mare la visione della parte storica di Bonifacio arroccata su di esse, per poi raggiungere il fiordo che accompagna la navigazione verso la marina sotto le possenti mura di cinta della cittadina, dove poi fermarsi e visitare il paese accompagnati dai moltissimi negozietti di artigianato locale e taverne per tutti i gusti, e perché no!.. anche la vita notturna e’ interessante per quelli che la amano.


 

Mercoledì

Dopo una colazione francese, baguette e marmellate di vari gusti e un caffè poco italiano, si riprende la navigazione mare permettendo direzione isola dell’Asinara, situata fra il Mar di Sardegna a ovest, il Mare di Corsica a nord e l’omonimo golfo a est; a sud è separata dalla piccola Isola Piana da uno stretto canale navigabile, il cosiddetto Passaggio dei Fornelli, dopo una navigazione di 41 miglia raggiungendo cala D’Oliva nel tardo pomeriggio dove si può fare sosta alla boa, e un bagno nelle sue magnifiche acque color verde smeraldo e scendere con il tender per visitare il borgo quasi del tutto disabitato, e volendo, cenare nell’unico ristorante del posto dove gustare una ottima cucina e passare il resto della serata nella massima tranquillità che solo pochi posti sanno offrire.


 

Giovedì

L’isola e’ ancora tutta da scoprire, si può fare visita allo storico carcere di massima sicurezza con il suo recente passato, o passeggiare in una macchia mediterranea completamente incontaminata, con asini cavalli e capre selvatiche che si muovono tra i turisti dell’isola con estrema naturalezza, oppure raggiungere a piedi o tramite un servizio taxi le numerose calette di una bellezza unica!!!, una su tutte Cala dei Ponzesi, non raggiungibili in barca, in quanto quasi tutta l’intera isola è riserva naturale integrale super protetta, si può anche visitare l’ospedale delle tartarughe marine e tant’altro, e sicuramente l’esperienza su questa isola accompagnerà per sempre chi ha avuto la fortuna di visitarla.


 

Venerdì

Dopo la colazione, si mollano gli ormeggi per una navigazione lungo la costa est dell’isola dell’Asinara direzione Stintino dopo aver navigato per 13 miglia si raggiunge la principale attrattiva turistica del posto, la spiaggia de La Pelosa, collocata nell’estremo lembo nord-occidentale della Sardegna, ed affacciata sul Golfo dell’Asinara e sull’omonima isola; è contraddistinta da una sabbia bianca finissima e dal mare azzurro- turchese dal fondale basso dove fare rada con un bagno che non si dimenticherà facilmente, immediatamente prospiciente ad una seconda più piccola spiaggia chiamata La Pelosetta dove si trova l’isolotto raggiungibile a piedi della torre aragonese, costruita del 1578 e chiamata Torre della Pelosa, e l’Isola Piana, che ospita una torre spagnola alta 18 metri chiamata Torre della Finanza, edificata nel XVI secolo e restaurata nel 1931, nel pomeriggio si riprende il mare direzione Castelsardo dopo aver percorso 20 miglia e cosi poter ammirare a bordo della barca la fortezza che racchiude la città storica ricca di angoli molto suggestivi e unici, anch’essa arroccata sul mare e che dona grande stupore all’arrivo, e fare sosta nella marina dove fare visita al paese considerato da una nota rivista mondiale il 280° paese più bello al mondo.


 

Sabato

In mattinata al risveglio, con la magnifica vista di Castelsardo, ed una ricca colazione si riprende il mare con rotta di rientro direzione L’arcipelago della Maddalena, ma non prima di visitare L’isola Rossa lungo la rotta, e Capo Testa con il suo imponente Faro, e un passaggio davanti il paese di Santa Teresa di Gallura per poi entrare nell’arcipelago, navigando tra le isole e fare rada a Caprera, la più grande e selvaggia dell’arcipelago con le sue coste color rosso ruggine e le sue meravigliose calette con le acque color turchese, e passare qui l’ultima notte sotto le stelle magari accompagnati da un buon bicchiere di vino e condividere con il resto della compagnia le emozioni vissute durante la vacanza.


 

Domenica

Al risveglio un buon caffè, e mollati gli ormeggi si riprende la rotta per l’ultima meta, la marina di Cannigione per lo sbarco e i saluti.